Gli animali nelle fiabe e nelle favole: differenze e affinità

Le fiabe e le favole hanno da sempre raccontato storie affascinanti, popolate da un vasto mondo di creature, spesso antropomorfizzate, dando vita a racconti che intrattengono e insegnano. Sono due generi letterari intramontabili, che da sempre affascinano lettori di tutte le età. Una caratteristica comune è l’uso frequente degli animali come protagonisti o personaggi chiave. Tuttavia, esistono differenze significative tra le due forme narrative, nonostante alcune affinità.

In entrambe gli animali assumono spesso ruoli cruciali, rappresentando caratteristiche umane, vizi e virtù o simboleggiando aspetti della vita reale. Attraverso queste rappresentazioni si possono trovare diversi modi in cui gli animali sono integrati nelle narrazioni.

Le fiabe, spesso associate ai fratelli Grimm, a Charles Perrault e a Hans Christian Andersen, tendono a essere storie più lunghe e complesse. In esse gli animali sono solitamente antropomorfizzati, cioè dotati di caratteristiche umane, come il pensiero razionale e le emozioni.

Ad esempio, Cappuccetto Rosso incontra un lupo cattivo che si traveste da nonna per ingannarla. Questi animali agiscono in modo simile agli esseri umani, riflettendo e spesso rappresentano i loro difetti o le loro virtù.

Le favole, invece, sono brevi narrazioni con una morale o un insegnamento in fondo alla storia.

Il più noto autore di favole è stato Esopo, ma anche Jean de La Fontaine ha contribuito a questo genere. In queste storie gli animali rappresentano caratteristiche umane in modo allegorico. Un esempio classico è la coppia lepre e tartaruga, dove la lepre rappresenta l’arroganza e la tartaruga simboleggia la perseveranza. La lezione morale alla fine è che la costanza supera la velocità.

Mentre le fiabe spesso si svolgono in mondi fantastici e contengono elementi magici, le favole sono spesso ambientate in luoghi reali o comunque concreti.

Le fiabe possono avere trame più oscure o addirittura spaventose, mentre le favole tendono ad essere più semplici e dirette nel loro intento didattico.

Nonostante queste differenze, sia le fiabe che le favole condividono una predilezione per gli animali come mezzi per trasmettere messaggi profondi e morali.

Gli animali, attraverso le loro avventure e caratteristiche, servono come specchi della natura umana, riflettendo la nostra complessità e le nostre contraddizioni.