Tutte le favole e molte fiabe hanno animali come protagonisti, antagonisti, aiutanti o personaggi chiave. Ma cosa rappresentano nelle varie culture?
Vediamolo assieme!
Gli animali nelle fiabe e nelle favole incarnano ruoli, attività e caratteristiche umanizzate che permettono ai lettori di apprezzare e imparare da queste storie senza tempo. Sia che siano protagonisti, antagonisti o mentori, la loro presenza è cruciale per l’evoluzione della trama e per la capacità di trasmettere valori morali e sociali.
Le fiabe e le favole con animali antropomorfizzati sono una parte preziosa del patrimonio culturale di ogni popolazione, trasmesso di generazione in generazione, continuando a intrattenere, educare e ispirare lettori di tutte le età e culture.
Ma qual è il ruolo degli animali nella letteratura infantile?
Beh, in ogni cultura gli animali rappresentano tipologie o caratteristiche umane diverse. Questo dipende dall’ambiente, dalla flora e dalla fauna in cui si sono sviluppate fiabe e leggende. In Europa è difficile riferirsi a un leone a un canguro, ma la sostanza rimane invariata: l’animale è l’elemento fiabesco che rappresenta alcuni personaggi tipici, comuni a tutte le culture.
Eccoli in una breve carrellata.
Protettori o guide
Spesso, gli animali nelle fiabe svolgono il ruolo di protettori o guide per il o la protagonista. Ogni animale rappresenta un personaggio, con attitudini e capacità specifiche. In molte culture, l’animale guida può essere un tutore spirituale, come la tartaruga in alcune leggende native americane.
Simbolismo e metafora
Gli animali nelle favole possono fungere anche da metafore per insegnare lezioni di vita. La lezione morale di La cicala e la formica sottolinea l’importanza del lavoro e della preparazione, mentre Il leone e il topo illustra che anche i più piccoli possono fare la differenza.
Personificazione di virtù e difetti
Favole e fiabe spesso attribuiscono agli animali caratteristiche umane come saggezza, astuzia, coraggio, malizia. Il lupo o l’orco cattivo, la volpe astuta, la lepre veloce, l’asino testardo sono solo alcuni esempi di come certi tratti umani siano rappresentati attraverso gli animali.
Qualche volta, però, i ruoli vengono sovvertiti, come accade per esempio in Asino e Campione.
In questa lunga fiaba, Mestarello, l’asino protagonista, non vuole assoggettarsi alle regole precostituite che i suoi genitori vorrebbero imporgli. Durante il suo lungo viaggio alla ricerca di un nuovo ruolo nel mondo, vive avventure straordinarie, aiuta i bisognosi e dimostra grande coraggio e saggezza. Alla fine, torna al luogo natio e anche qui deve attingere al suo coraggio, all’astuzia e alla perspicacia per risanare una situazione che sembra ormai perduta.
L’asino, in questo caso, non è affatto testardo, né tantomeno ignorante, anzi. La fiaba, infatti, è un’allegoria della vita, in quanto tratta con semplicità e delicatezza temi complessi come l’autodeterminazione, il bullismo, la diversità e la discriminazione, la dignità e la generosità e soprattutto la necessità di combattere la rassegnazione, il vero, grande ostacolo al benessere interiore e alla serenità.
Attività degli animali
In molte fiabe gli animali partecipano a varie attività simili a quelle umane, dando loro una sorta di umanizzazione che rende più facile per il lettore identificarsi coi personaggi. Possono essere contadini, soldati, re o artigiani, esplorando un’ampia gamma di occupazioni che rispecchiano la società umana.
Differenze a analogie
Differenze
Alcune differenze tra gli animali descritti nelle fiabe possono essere determinate dalla cultura di provenienza. Ad esempio, la volpe rappresenta l’astuzia in molte culture europee, mentre in alcune fiabe africane è la lepre l’animale astuto per eccellenza.
Analogie
Le analogie, invece, sono spesso universali. Gli animali possono rappresentare archetipi con cui le persone di tutto il mondo possono identificarsi, come il coraggio del leone, la malizia della volpe o la tenacia della formica. Questi archetipi attraversano confini culturali, linguistici e geografici, connettendo storie e morale in un contesto universale.
In sostanza, sia le fiabe che le favole sfruttano il potenziale narrativo degli animali, sebbene in modi diversi.
Le fiabe tendono a concentrarsi su storie più elaborate e intricate, mentre le favole sono più concise e dirette. Tuttavia, entrambe queste tradizioni letterarie continuano a nutrire l’immaginazione e a offrire preziose lezioni di vita attraverso i loro personaggi pelosi e piumati.