10 regole d’oro per fare un buon editing

Tutto quello che editor e Case editrici non dicono

L’editing è un processo articolato e molto complesso, che richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli. Non si può fare un buon editing se si ha fretta. Se qualcuno vi dice il contrario, dubitate della sua professionalità. L’unico modo per ottenere un’eccellente revisione consiste nel riuscire a leggere il testo centinaia di volte, ogni volta con la stessa attenzione, passione, precisione e accuratezza.

Considerato che questo non è possibile o è molto difficile, meglio avvalersi di un aiuto esterno.

Ma andiamo con ordine: c’è qualche segreto per riuscire a fare un buon editing?

Più che di segreti, parlerei di regole o se preferite di buone pratiche da apprendere e applicare: più l’applicazione sarà precisa e metodica, più il risultato sarà di buona qualità.

In questo articolo ho raccolto dieci consigli super efficaci per riuscire nell’intento. Ma attenzione: è importante metterli in pratica tutti, nessuno escluso, anche se il lavoro risulta noioso e faticoso.

Uno dei segreti, infatti, risiede proprio nella meticolosità.

Allora, partiamo? Ok, partiamo!

Indice degli argomenti trattati

Struttura

Assicuratevi che la struttura del libro sia coerente con una narrazione logica e un flusso adeguato. Questo passaggio coinvolge l’analisi dell’organizzazione complessiva del libro, assicurandovi che i capitoli seguano un flusso logico e che la storia o l’argomento si sviluppino in modo coerente e continuativo.

Punteggiatura e formattazione

Fate attenzione alla punteggiatura corretta e alla formattazione coerente. Controllate la corretta applicazione delle regole di punteggiatura e formattazione per garantire una presentazione coerente e professionale del testo. È vero che le Case editrici provvedono a tutto, nel momento in cui consegnate loro un manoscritto. Ma è anche vero che, se questo è troppo sconclusionato, può fare una pessima impressione. E venire scartato.

Elementi superflui

Rimuovete le parti del testo che non contribuiscono alla storia o alla tesi principale. Eliminate anche quelle che non aggiungono valore alla trama o all’argomento principale, come descrizioni eccessivamente dettagliate, tratti prolissi o sottotrame non rilevanti.

Ripetizioni

Verificate e correggete la ridondanza di concetti, parole, frasi o descrizioni perché possono rendere il testo noioso e meno avvincente. Abbiate il coraggio di tagliare senza pietà ripetizioni e concetti simili, ripresi in più parti o che non aggiungono nulla di nuovo o interessante.

Contenuti

Controllate la coerenza dei personaggi, delle trame, degli ambienti, dei dettagli e di tutte le informazioni per evitare incongruenze nel libro. Si tratta di verificare che tutti gli elementi della storia siano presentati in modo uniforme e senza contraddizioni.

Coerenza temporale e spaziale

Verificate che le informazioni spazio-temporali siano congruenti lungo l’intera storia. L’ambientazione temporale e spaziale deve essere coerente in tutta la narrazione, altrimenti c’è il rischio di confondere il lettore, di disorientarlo e di perdere la sua attenzione. Controllate, quindi, gli errori di cronologia, le discrepanze geografiche e tutti i riferimenti a elementi spazio-temporali.

Chiarezza e coerenza stilistica

Mantenete uno stile di scrittura uniforme e appropriato, correggete gli errori orto-grammaticali, sintattico-morfologici e rendete il testo chiaro e comprensibile per il pubblico di riferimento. Eliminate le ambiguità e migliorate la chiarezza del testo.

Flusso narrativo

Assicuratevi che la storia si sviluppi in modo fluido e coinvolgente per il lettore, evitando interruzioni brusche o salti improvvisi. In questo modo, darete continuità narrativa, mantenendo il lettore coinvolto e attento dall’inizio alla fine.

Punti di vista esterni

Chiedete feedback a lettori beta o a un/una editor professionista per avere prospettive diverse. Ricevere feedback esterno è cruciale. Lettori beta o editor professionisti possono individuare problemi che voi, in quanto autori o autrici, potreste non notare e offrirvi spunti nuovi o punti di vista diversi che possono migliorare il testo.

Revisione finale

Effettuate una lettura finale per individuare errori residui o possibili miglioramenti, come errori di ortografia o di formattazione e assicurarvi che il testo sia pronto per essere consegnato a una Casa editrice, pubblicato o condiviso col pubblico

Conclusioni

Non esitate a rivedere più volte il vostro lavoro, perciò mettete in conto che dovrete affrontare anche un certo livello di stress, dovuto alla continua rilettura del testo. Per ridurlo, vi consiglio di fare delle pause di qualche giorno tra una fase e l’altra. E aspettate almeno una settimana (meglio un mese o più) prima di effettuare l’ultima revisione. In questo modo sarà più facile e più probabile riuscire a cogliere le ultime inesattezze e giungere così al risultato finale migliore.