Dubbi, incertezze, opinioni e divergenze su un tema inaspettatamente caldo
Quando si parla di libri è facile incontrare opinioni diverse su uno stesso argomento.
È accaduto anche recentemente con un tema che, francamente, non credevo potesse accendere un qualche dibattito.
Tutto è nato da una mia osservazione su Oculus Lunae, il mio romanzo a sfondo storico ambientato nel medioevo.
Personalmente, l’ho sempre considerato e definito un testo appartenente al genere del Realismo magico, quel filone letterario che mescola elementi realistici con altri fantastici o surreali in modo naturale e credibile.
Qualcun altro, invece, lo definisce un Fantasy a sfondo storico, il genere letterario in cui gli elementi fantastici sono distinti e separati dalla realtà storica, anche se questa rimane comunque centrale.
Questo “dualismo” se così vogliamo definirlo, mi ha un po’ disorientata: onestamente, mi sono sempre sentita piuttosto sicura sulla classificazione che avevo dato al mio libro.
D’altronde, è una mia opera e come tale pensavo di essere “autorizzata” ad esprimere il mio parere con una certa autorevolezza.
In realtà, scopro che non è esattamente così.
Non che la cosa mi disturbi, anzi. Come ho detto, sono solo un po’ disorientata, non infastidita da questa osservazione.
Il problema è che adesso si è insinuato il tarlo, un dubbio che non riesco a chiarire, una sorta di nodo che non sono in grado di sciogliere con le mie mani.
Chiedo quindi a voi che avete letto Oculus Lunae che idea vi siete fatta: secondo voi è un Fantasy a sfondo storico o appartiene chiaramente al filone del Realismo magico? O addirittura, avete in mente altre definizioni?
Ovviamente, non c’è alcun obbligo di rispondere al mio “appello”. È solo una curiosità e come tale va considerata.
Tuttavia, sarei molto grata a chi volesse contribuire a risolvere questo mio piccolo enigma.
Mi aiuterebbe a “togliermi un sassolino dalla scarpa“. 😊