Molti autori e autrici si sono cimentati nell’immaginare il pensiero di animali o di esseri non umani per trarne una storia da raccontare in un libro. Nella carrellata che segue ho raccolto i titoli più noti, ripromettendomi di inserire quelli più moderni o meno conosciuti in un prossimo articolo.
Questi libri dimostrano come la voce animale possa essere un potente strumento per esplorare temi di sopravvivenza, morale, amicizia e natura, oltre ad offrire una visione alternativa delle relazioni umane.
Ecco, dunque, alcuni celebri titoli in cui l’autore o l’autrice ha adottato la prospettiva di un animale o di un essere non umano per raccontare una storia.
“Le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari
La storia è narrata dal punto di vista di un piccolo ortaggio. È un esempio di narrazione dal punto di vista non umano per evidenziare un messaggio sociale e politico.
“Io e Marley” di John Grogan
Un memoir raccontato attraverso la prospettiva dell’autore e il suo legame con Marley, un cane labrador combinaguai, che mette in luce l’impatto degli animali nella vita delle persone.
“Watership Down” (La collina dei conigli) di Richard Adams
Il libro racconta le avventure di un gruppo di conigli che fuggono dalla distruzione del loro habitat naturale, esplorando temi di sopravvivenza, coraggio, tenacia e amicizia attraverso il punto di vista degli animali. Dal libro sono stati tratti un film, una serie e una miniserie animate.
“L’isola dei cani” di Patricia Cornwell
Un romanzo poliziesco in cui alcuni capitoli sono narrati dal punto di vista di un cane, una prospettiva che aggiunge profondità alla trama e allo sviluppo dei personaggi.
“Flush” di Virginia Woolf
Il libro racconta la vita di Flush, il cocker spaniel della poetessa Elizabeth Barrett Browning. L’autrice usa la voce del cane per esplorare la sua vita e il rapporto con la padrona.
“L’anello di Re Salomone” di Konrad Lorenz
Celeberrimo saggio scientifico in cui l’autore usa il punto di vista di vari animali e lo studio della loro psicologia per capire meglio il pensiero umano. Lorenz dà voce agli animali, evidenziando la loro intelligenza e personalità. Il saggio fu oggetto di critiche, ma ebbe comunque un grande impatto, non solo presso il grande pubblico, ma anche nel mondo scientifico, tant’è che oggi lo scienziato è considerato il padre dell’etologia.
“Il richiamo della foresta” di Jack London
Questo romanzo segue le vicende di Buck, un cane lupo sottratto alla vita domestica e costretto a riscoprire il suo istinto selvaggio tra le difficili condizioni del Klondike.
“Zanna Bianca” di Jack London
Un altro classico di Jack London, che narra la vita di un lupo ibrido che si adatta alla vita selvaggia e a quella domestica. La storia esplora la lotta per la sopravvivenza e il rapporto con gli umani.
“La fattoria degli animali” di George Orwell
In questo classico della letteratura gli animali della fattoria insorgono contro i loro padroni umani e instaurano un regime proprio. Una potente allegoria delle derive dei regimi totalitari.
“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda
La narrazione di questo celebre romanzo si alterna tra il punto di vista di una gabbianella e quello di un gatto, portando avanti un racconto di amicizia e diversità. Anche da questo bellissimo libro è stato tratto un film di animazione, al cui doppiaggio in italiano partecipò lo stesso autore.
“Firmino” di Sam Savage
Il romanzo segue le vicende di un topo appassionato di letteratura, che vive in una libreria di Boston e riflette sui paradossi della vita e della cultura umana. La sua ingenuità e il suo bisogno di comunicare con gli esseri umani – con cui sente di condividere le stesse emozioni – suscita tenerezza nel lettore, ma non nelle persone che di volta in volta vengono in contatto con lui. Il finale, amaro e struggente, rispecchia le disillusioni e i comportamenti tipici di un’umanità frustrata e disincantata.