Una delle attività più affascinanti è quella del ghostwriter o almeno questo è quello che generalmente viene percepito dai non addetti ai lavori.
In realtà, è un mestiere faticoso, complesso, multi-sfaccettato, impegnativo, piuttosto misconosciuto e non sempre retribuito quanto meriterebbe.
Ma come si diventa ghostwriter, quali doti e/o studi sono necessari e soprattutto è un’attività alla portata di tutti?
Beh, diciamo che il ghostwriting è un’attività alla portata di chi è dotato di una serie di qualità personali e possiede o intende acquisire o migliorare una serie di competenze tecniche.
In questo articolo analizzeremo ogni aspetto di questa professione, fornendo al lettore informazioni utili sulle doti personali necessarie, sulle conoscenze da acquisire e/o approfondire, sulle dinamiche del settore e gli strumenti per capire se è o meno un’attività che può intraprendere, oltre a qualche suggerimento concreto da mettere subito in pratica.
Siete pronti? Cominciamo!
Indice dei temi trattati
- Perché ghostwriter
- Empatia, ascolto e comprensione
- Versatilità e flessibilità
- Abilità di ricerca
- Padronanza della lingua
- Creatività
- Conoscenza del settore
- Affidabilità e riservatezza
- Diritti d’autore
- Abilità di comunicazione
- Gestione del tempo
- Comprensione dei Mercati editoriali
- Quantificare il proprio lavoro
- Consigli pratici
- Conclusioni
Perché ghostwriter
Prima di ogni altra considerazione, dovete chiedervi perché volete diventare ghostwriter: per passione o perché sperate in facili guadagni? Per soddisfare un vostro desiderio o vanità personale o perché siete solo incuriositi da questa attività?
Chiariamo subito: se pensate di diventare milionari con questa attività, è meglio cambiate settore. È vero che ci sono ghostwriter che guadagnano cifre stellari, ma sono una sparuta minoranza, perlopiù all’estero.
In genere, si tratta di professionisti ingaggiati da VIP, celebrità o personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica o della moda. Ma nella realtà quotidiana i compensi sono molto più modesti, soprattutto in Italia e spesso al di sotto dell’impegno richiesto.
Se, al contrario, i motivi che vi spingono a tentare questa strada non sono legati a guadagni stratosferici, allora dovrete fare i conti con le vostre attitudini, i vostri studi, le vostre capacità e qualità personali, professionali e tecniche.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Empatia, ascolto e comprensione
Essere ghostwriter significa essere in grado di comprendere profondamente il cliente, i suoi obiettivi e il pubblico di destinazione. È quindi, necessario avere doti di empatia, per creare contenuti che rispecchino la sua voce e il suo stile.
Inoltre, bisogna saper ascoltare le sue richieste ed attenersi a queste senza sconfinare, né cercare di manipolarle. Il compito del ghostwriter non è giudicare i gusti o le esigenze del cliente, ma trascriverle sotto forma di un testo sensato, ben scritto, ben strutturato, piacevole e accattivante.
Versatilità e flessibilità
Per diventare ghostwriter dovrete essere in grado di adattarvi a diverse voci, stili e argomenti. Versatilità e flessibilità sono doti essenziali per scrivere in modi diversi e soddisfare le esigenze di clienti anche molto eterogenei e con differenti prospettive. È fondamentale capire in quale direzione vuole andare il vostro committente, anche per quel che riguarda il genere e il tone of voice che desidera adottare.
Che si tratti di una biografia, un testo scandalistico, un saggio, un manuale, un racconto o un romanzo vero e proprio, basato sulla trama ispirata dal cliente, è necessario stabilire il tone of voice, cioè il tono del testo, che può essere serio, umoristico, ironico, informativo, satirico, polemico, di denuncia o contestazione, ecc.
Questo aspetto è fondamentale, in quanto decide il taglio con cui viene impostato il libro e l’interesse che susciterà nei lettori. Insomma, dimenticate il vostro stile narrativo, perché dovrete assumere quello del cliente o quello da lui o da lei richiesto.
Abilità di ricerca
Un ghostwriter deve essere competente nella ricerca di informazioni accurate e affidabili. Questa capacità è essenziale per produrre contenuti ben documentati e informativi. In particolare, se il cliente chiede un testo con riferimenti storici, scientifici, geografici, documentali, ecc. dovrete essere in grado di procurarvi queste informazioni in modo serio, approfondito, affidabile e accurato.
Padronanza della lingua
Un ghostwriter deve avere una solida conoscenza della lingua in cui sta scrivendo, sia essa la propria lingua madre o un’altra. La grammatica, l’ortografia, la morfologia e lo stile devono essere impeccabili. Il minimo sindacale, quindi, è produrre un testo senza errori, revisionato con un buon lavoro di editing e controllato anche nell’impaginazione e formattazione.
Un/una ghostwriter deve avere una solida conoscenza della lingua in cui sta scrivendo, sia essa la propria lingua madre o un’altra. La grammatica, l’ortografia, la morfologia e lo stile devono essere impeccabili. Il minimo sindacale, quindi, è produrre un testo senza errori, revisionato con un buon lavoro di editing e controllato anche nell’impaginazione e formattazione.
Ma non basta.
Nessun cliente vi contatterà se i vostri testi sono insignificanti, noiosi, poco attraenti, ridondanti, prolissi o scialbi. È necessario, quindi, saper scrivere emozioni, come del resto fanno tutti gli autori o le autrici che vogliano fregiarsi di questo titolo. Se non sapete scrivere così come descritto, potete sempre imparare, ma sappiate che ci vorrà molto tempo, pazienza, dedizione, passione e impegno.
Nessun cliente vi contatterà se i vostri testi sono insignificanti, noiosi, poco attraenti, ridondanti, prolissi o scialbi. È necessario, quindi, saper scrivere emozioni, come del resto fanno tutti gli autori o le autrici che vogliano fregiarsi di questo titolo. Se non sapete scrivere così come descritto, potete sempre imparare, ma sappiate che ci vorrà molto tempo, pazienza, dedizione, passione e impegno.
Creatività
La creatività è cruciale per produrre contenuti originali e accattivanti. Dovrete essere in grado di generare idee fresche e innovative per mantenere alto e vivo l’interesse del lettore. Una volta acquisite le idee e le esigenze del cliente, dovrete trasformarle in un testo ben sviluppato e articolato: un racconto, un romanzo, una fiaba, una biografia, un saggio o altro, secondo le esigenze espresse dal cliente stesso.
Conoscenza del settore
Se il ghostwriter si occupa di scrivere su argomenti specifici come tecnologia, medicina, finanza o business, è importante avere una conoscenza del settore piuttosto approfondita, per creare contenuti autorevoli, qualificati e credibili.
Se il cliente è già un profondo conoscitore della materia che desidera trattare, dovrete fare uno sforzo in più per raccogliere dalla sua testimonianza ulteriori informazioni specifiche, per elaborarle e svilupparle in modo organico e strutturato.
Affidabilità e riservatezza
Anche la riservatezza fa parte dei requisiti richiesti. Un ghostwriter deve essere affidabile e rispettare la privacy del cliente, mantenendo la riservatezza su tutte le informazioni ricevute durante la collaborazione. In caso contrario, la sua reputazione ne sarà oscurata, con gravi conseguenze per la sua attività.
Diritti d’autore
Una volta scritto il libro, non potrete rivendicare diritti di alcun tipo, che rimangono al richiedente, salvo accordi diversi. A voi spetta un compenso che avrete stabilito in anticipo, prima di cominciare i lavori.
Raramente e solo con alcuni clienti molto noti e ghost molto richiesti è possibile prevedere delle royalties sulle vendite, invece di un compenso fisso. Tuttavia, se il vostro cliente non è un personaggio noto, un VIP o una celeb, valutate con cautela la possibilità delle royalties, piuttosto che chiedere il vostro compenso fisso. Potrebbe rivelarsi molto svantaggioso.
Abilità di comunicazione
Per diventare ghostwriter dovrete essere in grado di comunicare efficacemente col cliente per capire le sue esigenze, ricevere feedback e apportare eventuali modifiche. Per riuscirci, dovrete organizzare numerose interviste, cioè colloqui informativi preventivi – personali o virtuali – col vostro cliente per conoscere tutti gli aspetti di ciò che desidera realizzare.
Idee, spunti, suggerimenti, aneddoti, notizie, dati, informazioni, riflessioni e quant’altro: dovrete annotare tutto con precisione durante questi incontri, che dovrete condurre a più riprese per capire al meglio le necessità di chi richiede la vostra collaborazione.
Quantificare in anticipo il numero di interviste necessarie è molto difficile: dipende prima di tutto dal tipo di testo che si deve produrre. Scrivere una breve biografia o un racconto non necessita dello stesso impegno di un romanzo o di un saggio accademico.
E poi, ogni cliente è diverso e ha esigenze assolutamente personali. In linea di massima si va dalle tre alle cinque interviste, a seconda di quanto tempo durerà ciascuna. Difficilmente scenderanno sotto il numero minimo, mentre sarà più probabile che salgano oltre quello massimo. In ogni caso, dovrete essere disposti ad effettuare tutti gli incontri necessari ad ottenere informazioni utili.
Tuttavia, alla vostra ampia disponibilità, potrebbe non corrisponderne altrettanta da parte del cliente. Dovrete quindi cercare di ottenere tutte le informazioni che vi servono col minor numero di incontri possibile, per ridurre al minimo il disagio e lo stress del cliente.
Alle interviste, potranno essere affiancati anche dei questionari ad hoc da somministrare al cliente per agevolare ulteriormente il percorso conoscitivo. Generalmente i ghostwriter sono in grado di formularli autonomamente. In qualche caso, soprattutto per clienti particolari, molto esigenti o molto noti, ci si può avvalere della consulenza di uno psicologo, di un esperto di comunicazione o di una società specializzata nella formulazione e somministrazione di test psicometrici.
Gestione del tempo
Rispettare le scadenze è cruciale nel mondo del ghostwriting. Salvo imprevisti, ma solo da parte del cliente, dovrete essere in grado di gestire il vostro tempo in modo efficiente per consegnare il lavoro entro i tempi stabiliti.
Se avete dei dubbi o non siete sicuri di voi, stabilite in anticipo una scadenza più lontana, ovviamente senza scavalcare le esigenze del cliente. Superare i termini di scadenza, infatti, non vi aiuterà nel prosieguo della professione.
Comprensione dei Mercati editoriali
Se il ghostwriter lavora su progetti editoriali, è indispensabile abbia anche una comprensione dei Mercati del settore, delle tendenze e delle aspettative del pubblico. In questo caso, di solito si viene contattati da una Casa Editrice o da un’agenzia letteraria. Se così fosse, significa che il vostro nome è già sulla piazza, ben conosciuto e apprezzato. Va da sé che questo vademecum, per voi, è superfluo. Per tutti gli altri che aspirano a questa posizione, invece, può fornire qualche spunto di riflessione.
Infine, è fondamentale che impariate a quantificare il valore del vostro lavoro. Chiedere un compenso troppo alto o troppo basso, darà immediatamente la misura della vostra capacità professionale, soprattutto agli occhi di una clientela attenta e informata.
Preparatevi per tempo, informandovi sull’argomento. Potete farlo in Rete attraverso forum, gruppi di lavoro o agenzie letterarie. L’importante è che non lasciate decidere al cliente il vostro compenso. Il timone della vostra professionalità deve sempre rimanere nelle vostre mani.
Quantificare il proprio lavoro
Infine, è fondamentale che impariate a quantificare il valore del vostro lavoro. Chiedere un compenso troppo alto o troppo basso, darà immediatamente la misura della vostra capacità professionale, soprattutto agli occhi di una clientela attenta e informata.
Preparatevi per tempo, informandovi sull’argomento. Potete farlo in Rete attraverso forum, gruppi di lavoro o agenzie letterarie. L’importante è che non lasciate decidere al cliente il vostro compenso. Il timone della vostra professionalità deve sempre rimanere nelle vostre mani.
Consigli pratici
Fin qui è tutto molto bello e interessante. Sulla carta sembra facile o comunque fattibile, almeno per chi già possiede qualche dote, attitudine o esperienza nella scrittura.
Tuttavia, non è proprio così. Non del tutto, perlomeno.
Scrivere per un’altra persona, con uno stile che non è il proprio, seguendo i desideri (a volte i capricci) del cliente e il filo logico che li lega, sapersi adattare al suo modo di essere e di pensare, intuirlo e percepirlo empaticamente sono attività molto complesse e non sempre trasferibili, nel senso che non tutto si può imparare.
Qualcosa di vostro ci dev’essere.
In altre parole, dovete avere un po’ di stoffa, altrimenti potete allenarvi quanto volete, ma farete molta fatica ad ottenere risultati apprezzabili.
Per comprendere meglio se avete o meno le qualità di base necessarie per diventare ghostwriter, vi invito a porvi qualche domanda per fare chiarezza e capire, per quanto possibile, se siete portati o meno per questo tipo di attività.
Per esempio:
- Vi piace scrivere?
- Sapete scrivere bene?
- Avete già scritto qualcosa?
- Avete pubblicato qualcosa?
- Avete qualche esperienza nel settore editoriale?
- Avete ricevuto qualche feedback sui vostri eventuali lavori?
- Avete pazienza?
- Sapete ascoltare?
- Sapete intuire e/o interpretare i desideri altrui?
Ma soprattutto, riuscite a immedesimarvi empaticamente in qualcuno? Riuscite a comprendere o addirittura provare le emozioni o le sensazioni che prova un’altra persona?
Tutto questo non per demolire le vostre aspirazioni, ma per farvi mettere i piedi per terra, andando alla ricerca dei vostri punti deboli e darvi la possibilità di rafforzarli.
Può darsi non siate adatti all’attività di ghostwriter, ma che siate più dotati come autori o autrici di testi vostri. O che non siate portati né per l’una, né per l’altra attività, ma avete un vero talento per la grafica, il marketing, l’insegnamento, la danza, la tecnologia, l’edilizia, la moda o qualsiasi altro settore.
Insomma, cercate dentro di voi i vostri talenti e ponetevi le classiche domande chiave, utili a tutti e in tutti i settori:
- Cosa so fare?
- Quali sono le passioni, le cose che mi piacciono davvero?
- Quali sono le mie competenze?
- In cosa sono migliore rispetto ai miei concorrenti?
- A chi potrebbero servire?
- Chi sarebbe disposto a pagarle e perché?
- Quanto valgono sul Mercato?
- Come posso proporle?
Conclusioni
Se volete diventare ghostwriter dovrete essere professionisti flessibili, creativi, competenti e riservati, con un forte senso dell’etica professionale e un’abilità straordinaria nell’adattare la vostra scrittura alle esigenze del cliente, oltre a possedere doti di empatia, pazienza, comprensione, serietà e organizzazione.